La casa tedesca ha presentato un’anticipazione di quello che sarà il futuro della casa, un superbolide spinto solo da motore elettrico, con prestazioni super e un’autonomia di ben 500 km. Non sarà però un esercizio ingegneristico, ma il primo passo di un percorso già iniziato.

 

Ibrido, biocarburanti, elettrificazione e idrogeno. Sono queste le quattro parole magiche che tracciano il futuro dell’auto e dei trasporti pubblici. Le rispettive tecnologie sono in fase di sviluppo, in particolare le ultime due. Auto e veicoli ibridi sono ormai delle solide realtà, così come i biocarburanti dal punto di vista tecnico (un pò meno per il lato della diffusione su strada). L’elettrico rimane attualmente una nicchia di mercato, ma diversi tentativi di lancio, ed esperimenti stanno aumentando sempre di più. L’idrogeno è ancora in fase di sviluppo, anche se non mancano già da ora auto che utilizzano questa tecnologia del futuro. I big player stanno muovendo i loro passi verso queste quattro parole magiche, e ultimamente anche il segmento performance si sta rivelando attento a questo tema. Porsche, a lato di una manifestazione in Germania, ha svelato quello che sarà probabilmente il futuro bolide della casa tedesca, completamente elettrico. Taycan, ovvero “puledro veloce” in cinese, è il nome.

 

Un profilo che ricorda un incrocio tra una Panamera e un 911, è il futuro della casa di Stoccarda, completamente elettrico. L’occasione per la presentazione è stato un evento presso il Museo Porsche a Zuffenhausen, nel sud della Germania. La base di realizzazione è il concept car Mission E, presentata la prima volta al salone dell’automobile di Francoforte nel settembre del 2015. A distanza di tre anni, ecco ora un modello più avanzato in termini di sviluppo. Si parte da una struttura realizzata con un mix tra fibra di carbonio, alluminio e acciaio. I pneumatici hanno due diverse grandezze, 21 e 22 pollici rispettivamente per l’avantreno e il retrotreno. La propulsione è solamente elettrica, con due motori capaci di sprigionare una potenza complessiva di 600 cv, e posizionati in basso al centro della vettura, per avere un baricentro ottimale. I dati legati alle prestazioni sono pari alle sorelle a benzina, ovvero un tempo di 3,5 secondi per passare da 0 a 100 chilometri orari. L’autonomia dichiarata ha valori indubbiamente interessanti, in quanto, stando ai dati ufficiali, è di ben 500 chilometri.

 

Le vere chicche tecnologiche di Mission E sono però due. La prima è l’assenza di specchietti retrovisori, sostituiti da videocamere che inquadrano quello che si trova ai lati della vettura. Ma il vero oggetto di culto è sicuramente l’eye tracking, ovvero un sistema che monitora costantemente gli occhi del pilota per controllare la volontà di quest’ultimo di attivare le funzioni presenti nella vettura. Ipotizziamo ad esempio di voler attivare i fendinebbia: non dobbiamo andare a premere, spingere o tirare pulsanti, ma basta solamente guardare l’indicatore del fendinebbia e premere il pulsante di convalida presente sul volante. Grazie alla tecnologia dell’eye tracking, l’auto comprenderà che vogliamo accendere i fendinebbia, e non appena avremo premuto il pulsante sul volante, procederà all’accensione.

 

Per quel che riguarda l’evoluzione della Mission E, non si sa molto. Il sito web della casa tedesca svela solo un video molto corto, con dettagli quasi inesistenti. E’ visibile solo la forma dell’auto, molto slanciata, dopo una zoomata sul logo di Porsche. Il posteriore avrà un lungo stop, a quanto si denota dal video, che percorrerà tutto il retrotreno. I fari anteriori saranno chiaramente a led ad altissima visibilità, se non addirittura al laser. Non si vedono dettagli particolari degli interni, ma se riprendono i dettagli della Mission E, avranno una forte componente digitale della strumentazione e della plancia.  

 

La via dell’elettrico sembra sia quella che maggiormente interessa Porsche, che ha previsto di investire entro il 2022 oltre sei miliardi di euro per la produzione di veicoli elettrici, raddoppiando di fatto quello che era preventivato fino a poco tempo fa. Un percorso che è già partito con l'ibridazione della gamma con motori termici. Panamera  e Cayenne E-Hybrid, sono i due modelli di serie che prevedono la doppia propulsione. Sul loro sito web è possibile ammirare anche le E-performance, ovvero proprio la Mission E in versione coupè ed in versione cross turismo. Quest’ultima è anche visibile a 360°, con i dettagli del motore, ben 800 volt.

 

La data di commercializzazione non si sa ancora purtroppo. Non crediamo però che passerà molto tempo per la presentazione ufficiale, che probabilmente coinciderà con qualche evento della casa, oppure saloni dell’automobile di qualche città chiave per il mondo automotive.