In Italia è possibile conseguire la patente di guida sia frequentando regolarmente l'autoscuola, ma anche effettuando lo studio a casa e conseguendo la patente da privatista. Scopriamo insieme i vantaggi di entrambe le parti e come è possibile prendere la patente da privatista. 

Guidare un'autovettura è sicuramente un aspetto entusiasmante per tutti, ma ha sicuramente dei costi. Il primo costo che ogni persona deve sostenere su tale aspetto è ovviamente la scuola guida. La stragrande maggioranza delle persone si reca presso una scuola guida e si iscrive ai corsi teorici per conseguire la patente. 

Nel caso di particolari situazioni di recarsi presso la scuola guida o anche per una decisione di risparmiare qualche centinaio di euro, è possibile effettuare lo studio della teoria del Codice della Strada presso la propria abitazione. In questo modo non si frequenta la scuola guida e l'esame per conseguire la patente sarà definito da privatista

Conseguire una patente da privatista è sicuramente più complicato rispetto a una normale frequentazione di una scuola guida. Possiamo dire però che il risparmio economico esiste e si colloca tra le 50 e le €350. 

Nel caso volessimo effettuare questa scelta, è possibile iscriversi all'esame teorico di guida secondo alcune indicazioni. Come primo aspetto dobbiamo recarci presso la motorizzazione civile al fine di effettuare la domanda per potere realizzare l'esame teorico. Una volta superato tale esame si potrà ritirare il foglio rosa che ha una validità di 6 mesi, con il quale ci si potrà esercitare con un determinato accompagnatore. 

Nel momento di aver conseguito il foglio rosa, devono passare almeno 30 giorni per poter sostenere l'esame di guida. Inoltre è obbligatorio, anche se ti realizza la patente da privatista, realizzare 6 ore di guida presso la scuola guida. 

Per tutti gli aspetti burocratici, ricordiamo comunque che nel momento in cui realizziamo la domanda per ottenere la patente di guida da privatista alla motorizzazione, dovremmo compilare il modulo TT2112 e versare alcuni importi economici. Dovremmo versare infatti tre bollettini rispettivamente da 16, 16 e 26 euro. Servirà anche il certificato anamnestico e quello medico di un ufficiale sanitario allegando ovviamente una marca da bollo da €16. Dovremmo inoltre procurarci tre fototessere e ovviamente i documenti propri presentandoli in fotocopia, ovvero il codice fiscale ed un documento d'identità. 

Come possiamo vedere quindi effettuare un esame di guida da privatista è assolutamente fattibile anche se più complicato e più ansioso da sviluppare. 
Se esistono quindi delle problematiche economiche di sussistenza, il consiglio è quindi di conseguire un esame di guida da privatista, mentre se non sono in essere delle problematiche economiche il consiglio è quello di affidarsi a una scuola guida. 

Per dovere di completezza, ricordiamo sempre che nel caso in cui malaugurato veniamo bocciati all'esame teorico di scuola guida, dobbiamo aspettare un mese prima di poter rifare l'esame e nel caso in cui venissimo bocciati nuovamente dovremmo ripresentare tutto il processo documentativo. 

Nonostante questo, superati questi esami teorici e pratici il piacere di guida sarà per sempre all'interno delle nostre vite.