Palumbo Superyachts presenta l’ultimo nato a marchio Columbus, il modello S50. Un nome importante che fonda il suo brand nel più famoso navigatore di sempre, scopritore delle due americhe. Sarà un nuovo punto di riferimento per il settore superyacht, nell’estate del 2020?


Il mondo della nautica è affascinante, dalle mille sfumature, ampio e personalizzabile fino all’ultimo millimetro. Palumbo Superyacht, ramo legato al settore Yacht del Gruppo Palumbo, ha presentato a metà aprile il nuovo nato. Parliamo del della propria casa, il modello S50.  

Il Gruppo Palumbo è stata fondata a Napoli, nel 1967, come piccola carpenteria e laboratorio di saldatura per navi commerciali. Ora ha al proprio interno due vere e proprie divisioni nautiche, lo yachting e la cantieristica commerciale. Dopo tre generazioni di imprenditori, è attualmente uno dei maggiori gruppi nautici del Mediterraneo, ancora in mano alla famiglia fondatrice.

Un gruppo attento non solo alla qualità dei propri prodotti, ma anche attento ad una crescita costante nel mondo nautico, passando tramite acquisizioni di società in crisi economica. E’ infatti di qualche mese fa, l’acquisizione di MondoMarine, storico cantiere di Savona. Quest'ultimo era caduto in una situazione di profonda crisi economica. I tagli del personale erano stati importanti, rimanendo a sole 9 unità, il cui destino era assolutamente incerto. Allargando il raggio del discorso, italiano è stato anche il nome del primo super yacht realizzato nel 2011 dopo 3 anni di realizzazione: PRIMA. Reali europei, tra i quali Re Juan Carlos I di Spagna e Alberto di Monaco sono stati ospitati a bordo di Prima, un aspetto di orgoglio imprenditoriale e aziendale per il Gruppo italiano.

Ora, dopo aver compiuto 50 anni, la casa nautica italiana presenta il suo ultimo nato. Stiamo parlando di un 50 metri dal classico fascino del bel paese. Lo stile è stato curato da Luca Dini Design, firma internazionale della nautica con importantissime collaborazioni. Ci riferiamo a Admiral, passando dal cantiere ISA di Ancona e MondoMarine. Un italiano con base a Firenze e lo sguardo internazionale, ha quindi disegnato in modo preciso ed accurato il DNA dell'imbarcazione. Luca Dini è già al secondo motoryacht per Palumbo dopo il nuovo ISA Alloy 43. Attualmente in fase produttiva ad Ancona.

A livello di caratteristiche tecniche, saranno 11 le fortunate persone che potranno soggiornarvi, in 5 lussuose cabine. I membri dell’equipaggio che partiranno verso l’orizzonte, sono 11 membri dell'equipaggio, con sette cabine dedicate.

Il materiale scelto per la costruzione dell’imbarcazione è l’alluminio, con una lunghezza di 49,5 metri, un baglio massimo di 9,15 metri e una stazza di 499 gross tons, equivalente a 2000 metri cubi. La navigazione è garantita da due motori MTU da 2.000 CV. La velocità massima di 20 nodi, pari a circa 37 chilometri orari e un'andatura di crociera di 15 nodi. Traversate transoceaniche? Si, grazie all’ampia autonomia.

Ai più esperti, il nome Columbus ricorda il pluripremiato 40SH (acronimo di Sport Utility), declinato nelle unità “K” e “M/Y Eleonora III”, caratterizzati dalla prua verticale, diventa da subito icona del comparto nautico. Luca Dini ha riformulato questo fascino con linee equilibrate per mantenere nel tempo il valore e lo stile originale, aumentando gli aspetti abitativi interni. Un’imbarcazione che beneficia in gran parte della luce naturale esterna, con una sensazione di unione tra esterno ed interno, tra l’infinito orizzonte e i salotti confortevoli interni.

Ci vorranno 2 anni per veder nascere questa bellezza, in quanto la consegna è prevista per l’estate del 2020.

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