Il 13 febbraio 2018 sono entrate in vigore le modifiche e le novità del Codice della nautica da diporto, il d.lgs 171/2005, grazie al  d.lgs. 03/11/2017 n. 229. Novità? Molte! Miglioramenti? Molti!

 

Il recente codice nautico pone le proprie basi storico nel mezzo del secondo conflitto bellico, nel 1942 per la precisione, quando il legislatore italiano decise di non emanare un nuovo Codice di commercio, in sostituzione di quello del 1882, ma di integrare le norme del diritto privato. Perfezionato nel 1949 con il D.P.R. n 631 con il Regolamento per la navigazione interna, e nel 1952 con il D.P.R. 328, ha visto ora recenti novità, meritevoli di attenzione.

 

Era da un pò che si aspettavano queste nuove norme, che rimodellano a 360° il settor nautico. Nel bel paese, che ha dato i natali alle quattro repubbliche marinare, il settore delle imbarcazione, che siano pescherecci o piccoli/grandi yacht, è da sempre una realtà chiave del nostro essere. Per stare al passo con i tempi e i progressi tecnologici, sono state introdotte norme, alcune di difficile attuazione immediata, a partire dall’Archivio telematico centrale, fino all’educativa Giornata del mare. Vediamo i principali uno alla volta.

 

ATCN è l’acronimo dell’Archivio Telematico Centrale Nazionale, ovvero una banca dati che riunirà le informazioni utili a descrivere un’imbarcazione, sotto ogni piccolo aspetto, a partire da quelli tecnici, passando per i legali e di concessionaria. Per fare un confronto con le auto, possiamo quindi paragonarlo al PRA delle automobili. Tutti i registri cartacei presenti presso le Capitanerie di porto, verranno eliminati quindi a favore di una semplicità elettronica, in modo da rendere più immediate iscrivere le navi e le unità di diporto.

 

L’altro acronimo che fa capolino nel nuovo codice nautico è STED, ovvero lo Sportello Telematico del Diportista, che permetterà l'abilitazione alla navigazione delle imbarcazioni, in modo simile allo Sportello Telematico dell’automobilista. Cambiare proprietà, residenza, nome del proprietario, ma anche ottenere certificati legati alla sicurezza e idoneità, non sarà più un grosso problema, nella fase di aggiornamento dei dati. Le agenzie che seguono le pratiche auto, potranno in questo modo abbracciare anche il settore nautico, allargando quindi i servizi che forniranno ai propri clienti. Come ad esempio il “Bollino blu”, ovvero un nuovo documento che certificherà la regolarità della documentazione dell’imbarcazione, in ambito della sicurezza e abilitazioni per il comando. A beneficiarne sono anche le unità commerciali, nei quali il comandante può evitare doppi controlli, una volta ottenuto il bollino.

 

La nuova riforma per la nautica è inoltre attenta al mondo della disabilità. Viene infatti inserita nel pacchetto delle nuove norme, una patente “speciale” per i disabili, riconoscibile con la lettera D. Ovviamente ci saranno delle limitazioni legate alla grandezza dello scafo, potenza del motore, distanza dalla costa o anche per determinate situazioni del meteo. Tutto ciò verranno inserite nel regolamento di attuazione, previste dall’art.39 del nuovo codice, che andrà a definire tutte le caratteristiche di idoneità dei soggetti.

 

Importanti novità riguardano anche il mondo del lavoro. Parliamo infatti delle professioni di mediatori del diporto e dell’istruttore di vela. Il primo è quel soggetto che si interpone tra l’acquirente e il venditore in qualunque aspetto riguardante la nautica: dalla costruzione al semplice ormeggio in un porto. Tali soggetti, per creare un livello di omogeneità e sicurezza a livello nazionale, dovranno seguire un corso teorico e pratico sviluppato dalle Regioni. Gli istruttori di vela insegnano invece l’arte di navigare più antica, ovvero quella senza vela, e dovranno seguire in modo periodico corsi di aggiornamento professionali, da soggetti qualificati come la Marina Militare, la FIV Federazione Italiana Vela o la Lega Navale Italiana.

Per entrambe queste figure lavorative, sarà infine obbligatorio possedere il requisito di onorabilità. Si tratta di una serie di condizioni alle quali il soggetto si deve rispecchiare, come l’assenza di interdizione temporanea o di sospensione dagli uffici direttivi, oppure il non dover sottostare a misure di prevenzione disposte dall’autorità giuridica, non essere condannate con sentenza irrevocabile, fino a non avere riportato condanne penali o altri provvedimenti sanzionatori in altri Stati esteri.

 

Come ultimo aspetto, l’11 aprile di ogni anno sarà dedicato al mare, grazie alla Giornata ad esso dedicato. Una data nella quale le scuole svilupperanno azioni, manifestazioni al culmine di progetti dedicati alla sensibilizzazione dei ragazzi, per incentivare la cultura del mare e della salvaguardia di esso.

Photo by Dave Ang from Pexels