Lo storico Cantiere Colombo ha presentato il nuovo Bellagio, imbarcazione raffinata e senza tempo. Eccezionali termini di potenza, velocità e risparmio di carburante, in uno stile anni ‘60.

 

Lo stile italiano è senza stile, in molti settore. La nautica è una fra questa, meglio ancora se sviluppata da un cantiere storico come Colombo. Fondato nel 1956 su aspetti come l’artigianalità, l’eleganza, ricerca della perfezione con il suo Bellagio ha ottenuto ottimi feedback da parte del mercato. Ora presenta il suo nuovo 36 Bellagio.

 

Il mondo della nautica è da sempre molto esigente, in particolar modo in un mercato ormai aperto e cosmopolita. Avere concessionari storici, proprio come Colombo, fa sì che il cliente viene condotto in modo perfetto dalla prima entrata in showroom, fino alla consegna finale dell’imbarcazione. In questo modo il futuro acquirente potrà toccare con mano tutto ciò che sta per acquistare ed aumentare la propria soddisfazione.

 

Con il nuovo 36 Bellagio, Colombo conferma la longevità di questo modello, il cui progetto iniziale risale al 2009. Con decori e materiali che ricordano gli anni ‘60, ma con forme dello scafo e dei fianchi che sono assolutamente attuali. Un connubio quindi che crea un fascino unico e irripetibile. Il pozzetto è stato sviluppato con un’area living multifunzionale, mentre la poppa rispecchia i canoni tradizionali con il classico prendisole. Dall’altro lato, la prua, è rivestita con l’abilità degli artigiani che la realizzano a mano. Sottocoperta, troviamo un open space dove la dinette si può convertire in cuccetta matrimoniale, oltre ad un altro divano, cucina e un bagno grande. A guardarlo da fuori, osservando le linee progettuali, non sembra che l’interno possa essere così spazioso, ed infatti una volta entrati, sembra quasi incredibile che i progettisti possano avere ottenuto tanto spazio, in fase di sviluppo. E per le giornate assolate, in particolar modo durante le ore centrali della giornata, un tendalino elettrico a bracci multipli motorizzati va a coprire, con un solo gesto, tutto il pozzetto.

 

Dal punto di vista del motore, la propulsione avviene con piedi poppieri, invece dei pod drive IPS. Le manovre sono molto fluide, grazie ad un elica di prua proporzionale di nuova generazione, con tempo di utilizzo illimitato e veramente silenziosa.

 

Diamo ora qualche dato numerico. La lunghezza si attesta sui 11.96 piedi, lunghezza 11.53 e larghezza di 3.73 piedi. Con una portata di 10 persone, l’immersione è di 0.73 metri e un disclocamento di 8.2 tonnellate. I motori sono due Volvo Penta D4 da 300 cavalli con alimentazione common rail, uniti al gruppo poppiero Aquamatic DPH Duoprop. Per chi non si accontenta, è possibile avere motori da 370 cavalli, con il Volvo D6 da 272kW.

Insomma, nuovi motori per una realtà di assoluta certezza da un punto di vista dell’eleganza made in Italy, che rimarrà ancora per molto in listino, visto il successo e il suo fascino senza tempo.







 

 

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