Le società di noleggio hanno visto ridursi fino al 90%, la richiesta di noleggio a breve termine. Con la decisione del Governo italiano di chiudere quasi tutta l'Italia, le società in questione stanno avendo delle ripercussioni pesantissime.

 

Il coronavirus, questo infido coronavirus che proviene da lontano oriente, sta andando a minare pesantemente il settore automotive, in particolare quello dei noleggi. Stiamo parlando ancora più nel dettaglio dei noleggi a breve termine, quelli che notiamo in particolare negli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie e nei centri cittadini. Le società che gestiscono tale settore, stanno ricevendo tutta una serie di disdette e di assenza totale di prenotazioni, con punte fino al 90%.

 

Non stiamo parlando di un settore di nicchia, ma di un'importante fetta del mercato automobilistico. Basti pensare che in Italia sono ben 20 mila le persone che sono collegate direttamente alle società di noleggio a breve termine, da un punto di vista lavorativo. Stiamo parlando quindi di ben 20 mila famiglie che vedono minate le proprie fondamenta economiche a causa dello sviluppo del coronavirus nel nostro paese. Ma non solo, infatti queste aziende di noleggio immatricolano ben il 25% di tutte le vetture in Italia. Stiamo parlando quindi di una ripercussione anche da un punto di vista delle stesse case automobilistiche.

 

I proprietari di vetture a noleggio, hanno inoltre chiesto di prolungare il periodo di noleggio, andando a posticipare la riconsegna della macchina. Questo aspetto è l'unico lato positivo della questione per tali aziende, in quanto si prolunga l'entrata economica. con l'assenza pressoché totale di richiesta di nuove noleggi. L'unica fonte infatti di remunerazione delle proprio investimento diventata per l'appunto il prolungamento degli attuali noleggi attivi.

 

Per quel che riguarda il car sharing, la percentuale di contrazione è leggermente inferiore. Stiamo parlando infatti di una riduzione di circa il 60% delle richieste. Tale situazione è chiaramente legata alle grandi città come Milano, Firenze, Roma, Torino che hanno attive importanti slot di car sharing.

 

Per quel che riguarda inoltre il lungo termine, anche in questo caso si inizia a sentire la contrazione, proprio perché le persone non si recano materialmente a ritirare la macchina o aspettano il passaggio è la conclusione del Corona virus.

 

Andando infatti ad osservare quello che viene proposto dalle diverse concessionarie d'Italia, di nota come vi sia una diffusione pressoché totale della possibilità di effettuare preventivi on-line. Accedendo al famoso social network Facebook, si è infatti avvolti da tutta una serie di proposte di concessionarie che comunicano la loro presenza on-line tramite videochiamata con il proprio cliente.  Anche in questo caso il virus ha dato una pesante batosta per l'accesso fisico di potenziali clienti alle concessionarie. Per fortuna la tecnologia è riuscita ad aiutare tutti coloro che sono venditori di vetture.

 

Chiaramente l'associazione nazionale a tutela delle società di noleggio, si aspetta un importante aiuto dal governo, al fine di evitare un crollo verticale del settore, con ripercussioni notevoli da un punto di vista dell'occupazione di queste ventimila persone che sono impiegate in modo diretto.