Nel paese scandinavo sta partendo un progetto pilota che potrebbe rivoluzionare completamente il modo di concepire le vetture elettriche. Scopriamolo insieme. 

 

Quante parole e quanti dibattiti sono stati fatti finora sulle vetture elettriche? Moltissimi, e quasi tutti in relazione alla capacità di quest'ultime di andare a sostituire in un arco temporale di 20-30 anni l'intero parco auto diesel e benzina. 

 

Molto spesso però sorgono delle domande circa la fruibilità delle vetture elettriche in occasione del basso tasso di efficienza delle attuali batterie. In termini semplici si argomenta sempre circa la problematicità di dover ricaricare le batterie delle auto con dei tempi nettamente superiori alle vetture termiche benzina o diesel, oltre che dover trovare le colonnine di ricarica lungo il proprio percorso. 

 

Non sapendo se questa crisi legata al coronavirus ci abbia fatto modificare la percezione del tempo e la dilatazione di quest'ultimo, in Svezia è partita la progettazione di una strada che permette di ricaricare in modalità wireless le vetture spinte da alimentazione elettrica. 

 

Si tratta di un progetto importante da circa 11 milioni di euro e sviluppato dalla Swedish Transport Administration, in collaborazione con altri partner privati legati alla mobilità sostenibile. Per la prima fase è stato individuato un tratto autostradale che si trova tra Gotland e l'aeroporto locale distanti pochi chilometri. 

 

Sotto il manto stradale troviamo delle bobine ed una vera e propria rete elettrica che permette alle vetture, ovviamente modificate per l'occasione, una ricarica di autonomia senza mai fermarsi. 

 

L'idea sarebbe quella per l'appunto di poter permettere alle vetture di ricaricarsi senza mai andare a essere sotto ricarica in un punto fisso per diversi minuti. 

 

L'idea è quantomeno interessante e che se sviluppata in modo ottimale, può davvero rivoluzionare il mondo della ricarica elettrica. 

 

Già in altre parti del mondo erano state effettuate delle sfide su tale ambito. Ricordiamo ad esempio l'installazione in un piccolo tratto dell'autostrada Brescia Bergamo Milano di cavi elettrici posizionati sopra la prima corsia, al fine di permettere ai camion di ricaricare la batteria, nel caso fossero dotati di pantografo. 

 

A parte altri tentativi più o meno riusciti, il governo svedese ha deciso comunque di spingere notevolmente su questo conversione. Come data di spegnimento di tutti i motori termici benzina e diesel, è stato definito il 2050. La Svezia però, giustamente, ha voluto sottolineare in uno degli ultimi rapporti a livello Ministeriale, circa la volontà di utilizzare fonti di energia rinnovabili al fine di poter permettere un impatto zero per quel che riguarda i trasporti. 

 

È un aspetto quantomeno importante quello di andare a sviluppare energia elettrica, necessaria per spingere le vetture non termiche, senza andare ad effettuare danni all'ambiente. In altre parole l’energia elettrica destinata alle vetture elettriche dovrà essere sviluppata da centrali eoliche, idroelettriche o solari.

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