Citroen ha deciso di aiutare la trasformazione dell'isola di Chalki in un'economia verde. Scopriamo insieme le diverse attività. 

Non è la prima volta che un'azienda Automotive decide di mettere mano a un progetto di riqualificazione ecosostenibile di un'isola greca. Era successo qualche tempo fa con Volkswagen e ora è il momento di Citroen. 

L'azienda francese ha deciso di investire all'interno dell'isola greca di Chalki per un progetto pionieristico con l'obiettivo di trasformare l'isola in una forma di mobilità sostenibile. 

L'isola infatti è diventata un laboratorio per l'Europa per Citroen per quel che riguarda la mobilità a zero emissioni. Quest'ultimo Brand sta infatti investendo importanti risorse e infatti sono usciti diversi modelli che sottolineano tale sostegno. 

È stato attivato in definitiva un processo per trasformare l'isola in un'economia che permetta di ridurre l'impatto ambientale. Nel concreto verranno realizzate delle misure atte a proporre un'offerta di veicoli elettrici che verranno spinti solamente da energia elettrica rinnovabile. 

L'obiettivo è quello di permettere a tutti i residenti di avere un'azienda un'isola 100% Green, comprese le aziende. Inizialmente, come primo step, Citroen potrà fornire 6 veicoli elettrici alle autorità pubbliche. 

Stiamo parlando di due Citroen Ami donate rispettivamente alla Guardia Costiera e alla Polizia oltre che a due Citroen e-C4, un Space Tourer ed un e-Jumpy. 

Come notiamo Citroen ha una ampia varietà di possibilità, dalla micromobilità di Citroen Ami fino ai furgoni elettrificati della linea Jumpy. 

Trasformare un isola greca è alquanto semplice ma serve comunque come laboratorio di test per sviluppare successivamente tutta una serie di analisi atte a comprendere i pro e contro. 

Successivamente si potrà replicare su larga scala tale sperimentazione. Tutto ovviamente è collegato con la produzione di energia elettrica derivante da fonti rinnovabili. Molti detrattori della mobilità sostenibile infatti accusano il mondo Automotive di spingere sulla mobilità sostenibile utilizzando i carburanti fossili per la produzione di elettricità. In pratica è un autogol ed un aspetto controproducente per la mobilità sostenibile. 

All'interno di questo progetto si vuole invece realizzare una produzione 100% green, anche dell'energia elettrica. 

Il piano dedicato alle aziende infatti sarebbe molto interessante da replicare su larga scala, ovviamente con un adeguato progetto di ampliamento di tutte le attività inerenti al trasporto.

Citroen è molto orgogliosa di questa attività e ha affermato che vuole far diventare Chalki come un'isola smart con progetti ambiziosi realizzati in accordo dal Governo greco e dall'ambasciata francese. 

Nella prossima estate quindi potremmo recarci, con tutte i limiti dell'eventuale covid, in questa isola greca e poter sentire semplicemente il rumore del mare senza dover ascoltare il rumore delle auto, per lo meno nelle aree interessate da queste prime fasi di trasformazione di un'isola in 100% green.

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