Dall’11 al 16 settembre in Costa Azzurra si è tenuta il Cannes Yachting Festival 2018, un’edizione in gran lustro, visto l’importante presenza di Ferretti e delle sue ultime novità. Un trend positivo per la società italiana, frutto dell’importante lavoro di ricerca di nuove frontiere di stile.

 

La società fondata a Bologna nel 1968, ma con un DNA ormai mondiale, è stata pronta a risplendere lo scorso settembre durante il consueto meeting di Cannes delle maggiori compagnie nautiche internazionali. Un evento all’interno del quale vedremo cinque importanti novità, mixate a 25 imbarcazioni portate in dotazione per l’evento. Una presenza massiccia, che spazia dal piccolo al maxi yacht.

 

“Passion, innovation, excellence” sono le tre parole che creano lo slogan di Ferretti. Fin dalla prima barca interamente realizzata da Alessandro e Norberto, nel 1971 in un cantiere di Cattolica, sono infatti questi gli elementi che caratterizzano queste barche. In questo mezzo secolo di vita, dopo un’importante fase di espansione, resa possibile dall’arrivo di alcuni fondi d’investimento, la quotazione in borsa valori a Milano e il crescente indebitamento, ora è finalmente tornato il sole in modo stabile.

 

Con un riassetto finanziario stabile, ora possiamo ammirare questi nuovi 5 modelli. Il primo è sicuramente il FY670, un 20,24 metri con un pescaggio di 1.6 e 47.500kg di dislocamento a pieno carico. Con due tipologie di motore e un settaggio che può essere a tre o quattro cabine, vede una velocità massima attestarsi sui 32 kn. Nato dalla collaborazione tra l’architetto Filippo Salvetti e la direzione ingegneristica di Ferretti Group, ha in esterno forme filanti ma decise, ed interni signorili in legno e color panna. La suite dell’armatore ha uno studio come anticamera e la zona living che può essere convertibile in un’ampia area relax. Sono queste piccole accortezze e trovate che rendono l’imbarcazione un piccolo yacht che strizza l’occhio ai fratelli più grandi.

 

A Cannes ci sarà la première di un’importante firma per Ferretti, ovvero Francesco Paszkowski, dalla cui matita sono nati il nuovo CL120 e Navetta 42. Il primo è un 37 metri realizzato fondendo uno stile automobilistico e un'architettura residenziale, mentre il secondo è la nuova ammiraglia della linea semi-dislocante di 42 metri. In Costa Azzurra, secondo le indiscrezioni, vedremo anche alcune innovazioni tecnologiche interessanti, come una porta basculante per l’accesso al salone, che permetterà di godere di un unico ambiente tra pozzetto e salone. Oltre a questo, il CL120 sarà inoltre il primo scafo ad avere collegamenti diretti tra il flybridge e la zona di prua, grazie a corridoi laterali con accesso anche da controplancia, per un totale di 100 metri quadrati di unico ponte.

 

La Navetta 42 è invece il nuovo top di gamma per la sua categoria. Comoda e spaziosa, ha volumi consistenti che possono essere personalizzati completamente. La zona di poppa è stata realizzata, ispirandosi ad un beach club con accesso diretto al mare. L’armatore potrà inoltre contare su una cabina molto riservata nel ponte principale, così come le cabine vip al piano inferiore.

 

Penultima novità sarà il 110 Dolcevita realizzato da Riva, marchio di lusso di proprietà di Ferretti Group. I 34 metri del Dolcevita sono stati sviluppati in un’eccezionale bellezza, dai designer italiani Mauro Micheli e Sergio Beretta, paragonabili ad un loft in ogni punto della barca. Con 270 gradi di visibilità assoluta al suo interno e un’altezza di 2,3 metri del salone, la vivibilità raggiunge nuovi standard di lusso. Oltre a questo è stata ripensata completamente l’estrema prua e l’estrema poppa, realizzando un’area in stile “infinity deck” di aree conviviali.

 

A chiudere il tutto, arriva il Riva 66 Ribelle, un modello di cui ancora non si sa molto, se non che frutto della collaborazione tra Officina Italiana Design e la direzione engineering di Ferretti Group. Con linee esterne in linea con le ultime tendenze di Riva, vuole andare a portare una sorta di restyling, introducendo nuovi elementi estetici e funzionali.

 

In conclusione, non possiamo che prendere l’agenda e segnare le date del Cannes Yachting Festival 2019, sia che siamo semplici appassionati, ammiratori o potenziali acquirenti. Questi eventi hanno molteplici scopi, dal farci sognare, a quello di incontrare le nuove tendenze del mercato nautico. Un avvertimento? Essere pronti a stupirsi


 

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