Dopo 56 anni, torna la mitica cassetta di elaborazione che aveva ottenuto un successo clamoroso negli anni sessanta. Si potrà cambiare pezzi meccanici delle 595 o trasformare il motore delle 500 d’epoca.

 

I veri appassionati di motori sanno bene che tutto nacque con la mente geniale di Kar Albert Abarth, poi reso più italiano in Carlo Abarth. Nacque a Vienna nel 1908 e per 81 fu il Re incontrastato dell’elaborazione in Italia. Tutto merito del suo nome che si legò al mito della 500. Oggi, dopo 56 anni FCA Heritage ripropone nuovamente la cassetta che permise il boom di vendite delle versione Abarth della piccola di casa Fiat.

 

Era il 1949 quando Abarth, insieme a Guido Scagliarini, decisero di fondare l’azienda. Come simbolo presero lo scorpione, in quanto erano entrambi nati sotto questo segno zodiacale tra fine ottobre e fine novembre. Come molte avventure, dovettero attingere da qualcosa che era appena finito, e in questo caso era il fallimento della Cisitalia. Ingaggiarono piloti del calibro di Tazio Nuvolari, Bonetto e Cortese. Il connubio di piloti d’eccezione con l’azienda che comunque si rivolgeva al grande pubblico, fu vincente e il fattore chiave di successo.

 

Mille soluzioni ingegnose e innovative propose Abarth, ma mai nessuna può essere paragonata al kit di elaborazione che fu commercializzato, in due cassette. Proprio in questo oggetto minimal, ma facilmente trasportabile, si trova la chiave del successo di un marchio che ancora oggi, sebbene di nicchia, detta legge in termini di elaborazione.

 

C’erano principalmente due possibilità di acquisto, ovvero la cassetta per la modifica completa e quella per la modifica parziale (aspirazione e scarico). La prima aveva un costo di 250.000 lire, mentre la seconda si fermava a 52.000 lire. In quella completa c’era proprio tutto, non solo gli aspetti meccanici, ma anche gli attrezzi necessari per smontare e rimontare correttamente i pezzi, oltre che l’ovvio libretto illustrativo. Scendendo nello specifico, sono state realizzate diverse personalizzazioni di cassette, a seconda del rapporto di compressione finale (per i meno esperti è un indice di funzionamento, dato dal rapporto tra le pressioni totali all’uscita e all’ingresso). A dirla tutta era anche possibile acquistare, una terza con all’intero cambio 121 Abarth a 5 rapporti ravvicinati, coppa dell’olio larga e ribassata da 8 kg, oltre che ad una quarta cassetta con i soli freni a disco,

 

La moderna cassetta per l’elaborazione ha al proprio interno un kit che da la possibilità di vedere aumentare il volume della cilindrata e del rapporto di compressione, grazie all’utilizzo di nuovi cilindri, guarnizione testa, carburatore Weber con diametro maggiorato, molle valvole più performanti, albero camme più esasperato e alzate maggiorate. Concludono tutto uno scarico ridisegnato nella totalità e una coppa dell’olio modificata. Quello che non cambia è l’albero motore, anche se cambia l’alesaggio sebbene la corsa rimane invariata.

 

Ed ora la classica domanda. Con tutto ciò, quanto spinge in più? I dati dichiarati affermano che i cavalli che si possono guadagnare sono circa 26. In origine, nella cassetta di trasformazione degli anni 60, si parlava di un incremento di potenza di 20 cavalli, mentre il rapporto di conversione passava da 7.8:1 a 9:1. Potrebbero comunque sembrare pochi, ma non sono nemmeno il giusto. Ricordiamoci sempre che questi kit sono fatti per durare nel tempo ed essere estremamente affidabili. Non ci possono essere problemi di nessun tipo per quel che riguarda l’affidabilità dei prodotti e resa su strada.

 

Dopo aver dipanato questo dubbio, veniamo ora all’altro aspetto chiave, ovvero il prezzo. Non è sicuramente economico, ma non stiamo neanche parlando di una vettura entry level o che non sia destinata ad un mercato economico. Il kit, o meglio, la cassetta di trasformazione Abarth per Fiat Abarth 595 ha un prezzo iva inclusa di 1.952 euro. La distribuzione non fa capo direttamente a FCA, ma bensì a Tecnotrasmissioni di Bologna. E ricordiamoci che si tratta di una elaborazione che deve poi essere rettificata dalla motorizzazione in quanto va a modificare la struttura del motore.


 

 



 

credit photo FCA media press